- Staccarsi dalle cose da possedere, dai sentimenti, dalle mire e bramosie, da quelle questioni che paiono tanto importanti e necessarie, e invece...
- INVECE, CARO MIO, SONO TUTTE REALTA' CHE INTACCANO E FRENANO IL TUO PROCEDERE VERSO LA SERENITA'.
E IL PERICOLO NON VIENE TANTO DA CIO' CHE E' MALVAGIO E PERVERSO, MA DA CIO' CHE E' AL MOMENTO BUONO, MA CHE SI TRAMUTA IN BONTA' TUA, IN BONTA' MONDANA, IN BONTA' FINE A SE STESSA.
- Specialmente per me sento importante vedere i frutti, i risultati di una cosa, in una situazione.
- E COSI' NON VEDI IL FRUTTO CHE C'E' NELLA SITUAZIONE STESSA, CHE NE E' ANCHE IL RISULTATO.
- Perchè queste cose mi prendono e mi lascio prendere così facilmente?
- E' QUESTIONE DI ESERCIZIO, CARO MIO, E DI ESERCIZIO CHE ALLENA LA VOLONTA'.
ESERCIZIO DI COSCIENZA, DI VOLONTA', E POI TUTTO IL RESTO VIENE NATURALE.
MA ESERCITARSI E' IMPORTANTE, PERCHE' L'ESERCIZIO E' L'AGO DELLA BILANCIA TRA LA COSCIENZA E LA VOLONTA', CHE DIANO IL SANO EQUILIBRIO, LA SERENITA'.
- Di che manco allora adesso, mio Dio?
- DI ATTENZIONE, CARO MIO, DI SEMPLICE E BANALE E QUOTIDIANA ATTENZIONE.
TUTTO PARTE DA QUESTA.
TU PARTI BENE; POI, APPENA VEDI UN LUCCICHIO, QUALSIASI COSA SIA, ECCO CHE PARTI ALLO SBARAGLIO, E TUTTO COSI' SI FA CAOS E CONFUSIONE.
- Infatti, come dici Tu, spesso mi accade che dopo essere partito bene, con l'attenzione al centro propulsivo di una situazione, dopo aver assaporato e gustato il valore che ne deriva in ogni applicazione della vita, ecco che mi lascio prendere e trascinare anche da una piccola realtà che mi riluce di passaggio, e mi confondo.
Manca quindi l'esercizio, mi dici?
- SI'.
- E' per questo che mi stai riprendendo con questi discorsi e con questi richiami...
- SI', PERCHE' SOLO CON PUREZZA MI PUOI SERVIRE E PUOI RENDERE COME SERVO DELLA TUA E DELLA ALTRUI VITA.
NON INQUINATO, ALTRIMENTI NON SI PROCEDE.
- Chiarezza?
- CHIAREZZA, CARO MIO.
CHIARO?
- Mi sembra di intravedere una strada...
- QUELLA CHE TI SI ERA SFOCATA.
- Vorrei poterla seguire con più docilità.
- E CHE ASPETTI?
CORAGGIO, CARO MIO!
- Sono sempre daccapo, a ricominciare.
Che frana che sono!
- RICONOSCERLO E' BELLO E SUBLIME!
- Perchè?
- CALANO I MONTI DELLE SUPERBIE E SI COLMANO LE VALLI DI CIO' CHE MANCA AL PERCORSO, E COSI' COMINCI A RIVEDERE LA STRADA CHE TI SI ERA PERDUTA DINNANZI, CAUSA TUA.
- Grazie, Signore mio!
- PREGO...E PREGA: QUESTO E' IL PRIMO ESERCIZIO.